nonsolo Verdi - Progetto VIADANA

sabato, maggio 31, 2008

Comitato Anti-Nucleare, primo incontro

Ieri sera presso l'auditorium ITC di Viadana si è svolto il primo incontro della nuova campagna antinucleare promosso da Umberto Chiarini e dagli 8 cittadini arrestati 25 anni fa durante le proteste del comitato antinucleare di allora.

All'incontro ha partecipato l'amministrazione comunale che sollecitata dal moderatore della serata Paolo Bergamaschi e dai tanti cittadini presenti ha accettato la proposta di formare un nuovo patto antinucleare: utilizzo delle energie rinnovabili per i locali di proprietà comunale, impegno per la promozione delle energie alternative tra i privati e le aziende, creazione di un coordinamento formato dai capogruppo del consiglio comunale e aperto alle associazioni ambientaliste e agricole.

Tra le altre proposte c'è quella di coordinarsi con tutti i comuni e le province che si affacciano sul Po, per dire insieme NO al ritorno delle politiche nucleari in Italia.

Questo è stato solo il primo passo.

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giovedì, maggio 29, 2008

Consiglio Comunale del 03/06/2008 ore 20.00

Ordine del Giorno:

1) Dimissioni dalla carica di consigliere comunale del Sig. Gardini Luigi. Provvedimenti conseguenti relativi alla sua surroga.

2) Approvazione verbali sedute precedenti del 23 Aprile 2008 e del 7 Maggio 2008

3) Comunicazioni del Sindaco e del Presidente

4) Esame interrogazioni ed interpellanze

5) Proposta di istituzione della commissione in materia di sicurezza e diritto di permanenza nel territorio comunale

6) Proposta di istituzione della commissione in materia di realizzazione di centro di culto islamico nel territorio comunale

7) Convenzione tra il comune e l'associazione di protezione civile oglio-po per la prevenzione e gestione delle emergenze ambientali

8) Adozione del piano attuativo in ambito produttivo di iniziativa privata, posto a Viadana, via ottoponti bragagnina, FG 57 MAPP. 1-2-3-4 e FG. 61 MAPP. 4-5-48-49-141, di proprietà della ditta Alcor s.r.l.

9) Approvazione criteri generali in materia di orari di apertura e chiusura degli esercizi di vendita al dettaglio in sede fissa

10) Protocollo intesa finalizzato al coordinamento delle attività formative offerte dal territorio a favore dei cittadini di nazionalità straniera

11) Approvazione convenzione per l'adesione al sistema bibliotecario ovest mantovano 2008-2012

12) Mozione urgente per l'istituzione della commissione consiliare sulla scurezza presentata dai consiglieri: Bottari-Gualerzi (Lega Nord), Avigni-Formici (Forza Italia) e Anzola (U.d.c.)

13) Mozione di adesione alla campagna "Stop Cluster Munitions" presentata dal consigliere Paolo Zanazzi (Uniti nell'Ulivo).

lunedì, maggio 26, 2008

UN PATTO ANTI-NUCLEARE PER VIADANA

A pochi giorni dal suo insediamento il nuovo governo, con il sostegno incondizionato di Confindustria, ha deciso di riaprire il capitolo del nucleare in Italia nonostante il referendum del 1987 che aveva imposto un chiaro stop al piano energetico di allora e aveva obbligato il nostro paese ad uscire definitivamente dal nucleare.

Si apre adesso una nuova fase. L’Italia, però, nei prossimi anni deve centrare gli obiettivi imposti dall’Europa che prevedono entro il 2020 una riduzione del 20% di gas serra, un 20% in più di efficienza energetica ed un ricorso ad almeno un 20 % di energie rinnovabili.

Il nucleare non è una energia rinnovabile e non ci libera dalle attuali dipendenze. L’uranio dovrà essere importato da alcuni di quei regimi autoritari o non democratici che già adesso ci forniscono gas e petrolio. Oltre a questo, richiede investimenti massicci che prosciugano le già scarse risorse del nostro paese e vincolano pesantemente il territorio e le generazioni future. Lo smaltimento delle scorie rimane tuttora il più grosso problema ancora insoluto.

Dal 2001, anno in cui furono adottate le leggi che incentivano l’uso delle fonti rinnovabili, si è assistito in Italia alla nascita di tante piccole e medie imprese che hanno contribuito a soddisfare l’attenzione e la domanda crescente di energia pulita dei cittadini di tanti comuni. Questi sforzi non devono essere vanificati da scelte miopi.

Quando alla fine degli anni settanta cominciammo la lotta anti-nucleare le energie alternative erano un sogno mentre oggi sono una realtà consolidata. Ecco perché il ritorno al nucleare suona ancora di più come una beffa, mentre il resto del pianeta corre verso un futuro senza atomo, a parte i paesi che possiedono armi atomiche.

Nel 1984 Viadana disse un chiaro ed inequivocabile no alla centrale nucleare con un referendum che vide la partecipazione massiccia dei suoi cittadini. Quel risultato è ancora valido e va rispettato. La scelta del governo torna a coinvolgere direttamente la nostra comunità. E’ un momento difficile che va affrontato in modo compatto e con la massima determinazione.

Come persone che hanno pagato in prima persona la scelta anti-nucleare chiediamo a tutti i viadanesi, agli amministratori, le associazioni e le organizzazioni di categoria uno sforzo comune per affrontare la minaccia e riaffermare la nostra opposizione. Lanciamo, pertanto, la proposta di un PATTO ANTI-NUCLEARE PER VIADANA fondato su tre chiari punti:

  • UN NO CHIARO E DECISO ALLA CENTRALE NUCLEARE A VIADANA;

  • L’ADOZIONE DI ALCUNI PROGETTI PUBBLICI E PRIVATI NEL CAMPO DELLE ENERGIE ALTERNATIVE CON OBIETTIVI E TEMPI PRECISI PER IL NOSTRO COMUNE;

  • UNA CAMPAGNA PER LA PROMOZIONE DELLE ENERGIE RINNOVABILI E SULLE CONSEGUENZE DEL NUCLEARE;


Invitiamo tutti ad un pubblico incontro venerdì 30 Maggio alle ore 21 nella Sala del Circolo Ricreativo in Galleria Virgilio per discutere del futuro del nostro territorio.


Avigni Leida Aldina, Bergamaschi Paolo, Bonato Carla, Boni Angelo, Carnevali Gaetano, Grazzi Amedeo, Masseroni Ettore, Soliani Agostino

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sabato, maggio 24, 2008

Nucleare

Con il nuovo governo si ricomincia a parlare di centrali nucleari, prima il ministro per lo sviluppo economico Scajola annuncia ''la formulazione di un piano per il ritorno al nucleare'' e si impegna: ''Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione di una centrale nucleare di nuova generazione''.

Il corriere intervista l'ingegnere Raffaello de Felice ultimo responsabile del settore «Impianti nucleari» dell'Enel alla fine degli anni '80, e consulente per le iniziative dell'Enel nella costruzione di impianti nucleari all'estero.

Le nuove centrali ora preannunciate dove potrebbero sorgere?
«Prima del referendum era stato fatto un gran lavoro per selezionare i siti del vecchio programma nucleare. Si erano indicate località come Leri Cavour e Alessandria (provincia) in Piemonte, Viadana e San Benedetto Po in Lombardia, Manduria e Nardò in Puglia. Si potrebbe cominciare col riverificarne i requisiti geologici, che allora apparivano idonei e che tali dovrebbero essere. Potrebbe essere cambiata la popolazione: una centrale nucleare ha bisogno di un’ampia zona di rispetto disabitata».

Risponde così Giuseppe Onufrio, direttore delle campagne di Greenpeace Italia:"L'annuncio del governo di voler riaprire il nucleare e' inaccettabile e somiglia molto al tentativo velleitario e arrogante fatto a Scanzano dove e' stata presentata come soluzione un'ipotesi non ancora verificata in nessuna parte del mondo. Questo annuncio suona come una dichiarazione di guerra: un referendum ha segnato l'uscita dell'Italia dal nucleare. Il governo pensa di riaprire il discorso con qualche decreto legge? Avra' le risposte che merita''.

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venerdì, maggio 09, 2008

Mozione: "Raccolta rifiuti domiciliare"

Le inoltro la presente mozione da inserire all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale del 07/05/2008 con procedura di urgenza in quanto strettamente legata al punto n. 4 già all’o.d.g. “SERVIZIO PUBBLICO LOCALE DI IGENE AMBIENTALE E DI CURA E MANUTENZIONE DEL VERDE. APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI RIASSETTO SOCIETARIO E ORGANIZZATIVO DI MANTOVA AMBIENTE SRL AL FINE DELL’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO”, a seguito soprattutto di notizie apparse sulla stampa locale in data 1 maggio 2008 ove si ipotizza nel piano industriale della società Mantova Ambiente l’ipotesi di un investimento di 50 milioni di Euro per la realizzazione di un impianto per bruciare CDR.

AL SINDACO E AI CONSIGLIERI

DEL COMUNE DI VIADANA

MOZIONE relativa alla “Raccolta rifiuti domiciliare (porta a porta)”

Visti:


u il “Sesto programma di Azione per l'Ambiente” (Decisione 1600/2002/CE)

u la Direttiva 2006/12/CE

u il Decreto Legislativo 152 del 2006

u la Legge Regionale 26 del 2003

u il Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), approvato con D.G.R. 27/6/2005
n°8/220

che prevedono tutti come prioritarie la prevenzione e riduzione dei rifiuti e il recupero dei materiali rispetto al recupero di energia.

CONSIDERATI

u il continuo aumento dei rifiuti solidi urbani prodotti nella nostra Provincia;

u le direttive contenute nella bozza del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR);

u le conseguenze negative derivanti in campo ambientale e sanitario dall’incenerimento dei rifiuti;

u il rischio di un rapido esaurimento della discarica di Mariana Mantovana e la difficoltà di reperire siti adatti a nuove discariche;

u l’aumento dei costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti;

u la contrarietà espressa dai cittadini all'incenerimento dei rifiuti o dei loro derivati (CDR)

u le caratteristiche geografiche e climatiche della pianura Padana, che tendono a diffondere in modo particolare sul territorio l’inquinamento atmosferico causato dall’incenerimento dei rifiuti;

u la tendenza ad un progressivo esaurimento mondiale di molte materie prime, a causa anche della quantità di esse che rimane immobilizzata nelle discariche di rifiuti (tra i quali vanno incluse anche i residui e le ceneri provenienti dagli inceneritori) o che viene sprecata dannosamente nei fumi inquinanti degli inceneritori;

u il costo di gestione della raccolta domiciliare è compensato dai minori costi di smaltimento e dagli introiti della vendita del materiale recuperato (come dimostrano altre esperienze in atto in ambito provinciale)

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A METTERE IN ATTO LE SEGUENTI AZIONI ENTRO 12 MESI

1) a raggiungere i massimi livelli di raccolta differenziata (almeno 75%), per minimizzare la parte da conferire in discarica o in inceneritori;

2) ad adottare nei tempi tecnici strettamente necessari il sistema “domiciliare” (porta-a-porta) di raccolta dei rifiuti, attualmente il sistema più idoneo per garantire il massimo del riciclo, come già attuato con successo in altri Comuni mantovani (ad es.: Suzzara, Roverbella, S. Giorgio), garantendo così, con largo anticipo, il raggiungimento delle soglie di raccolta differenziata previste dal Dlgs. 152/06;

3) a promuovere presso le famiglie le “buone pratiche” per la riduzione dei rifiuti ed riuso dei materiali nonché ad adottare tutti gli accorgimenti atti a ridurre la produzione dei rifiuti all’origine, adottando misure come, a puro titolo di esempio:

u convenzione con supermercati locali per l’installazione di distributori per la vendita di detersivi liquidi sfusi (evita l’uso di contenitori nuovi a perdere)

u l’installazione di distributori per il latte crudo (favorendo l’uso di bottiglie in vetro, riduce l’uso di “tetra pak®” e di bottiglie a perdere in plastica)

u incentivazione dell'uso dell'acqua potabile da acquedotto in sostituzione dell'acqua minerale in bottiglia (evita l’uso di acqua in bottiglia per uso domestico)

u convenzione con supermercati locali e altri fornitori per l’adozione di bottiglie in vetro con vuoto a rendere (evita l'uso di bottiglie a perdere)

u uso, nelle mense scolastiche e altre convenzionate, di bevande sfuse in fusti, con servizio in bicchiere o caraffa di vetro (evita l’uso di lattine, di “tetra pak®” e di bottigliette monodose a perdere)

u utilizzo, nei servizi di ristorazione presenti nell’area “fiere e manifestazioni”, di stoviglie in ceramica riutilizzabili, posate in metallo, bicchieri in vetro e lavastoviglie (evita l’uso di stoviglie/posate/bicchieri in plastica “a perdere”)

u utilizzo, durante le manifestazioni, di bevande sfuse in fusti, con servizio in bicchiere o caraffa di vetro (evita l’uso di lattine, di “tetra pak®” e di bottigliette monodose a perdere)

u qualora, per qualsiasi motivo, fosse inevitabile l’uso di stoviglie, bicchieri o posate a perdere per qualsiasi evento pubblico, rende obbligatorio l’uso di stovigliame e posateria in “Mater Bi®” o acido polilattico (PLA), biodegradabili (si compostano direttamente con la carta sporca ed i residui di cibo, evitando l’uso di discariche o inceneritori).

4) Ad escludere un ciclo di gestione dei rifiuti che preveda come smaltimento finale il recupero energetico da CDR.

Copia della delibera sarà inviata al Ministro dell’Ambiente, all’Assessore all’Ambiente della Regione Lombardia e al Presidente della Provincia di Mantova.

Viadana, 01/05/2008

NONSOLO VERDI- PROGETTO VIADANA

Luigi Gardini

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