nonsolo Verdi - Progetto VIADANA

venerdì, maggio 09, 2008

Mozione: "Raccolta rifiuti domiciliare"

Le inoltro la presente mozione da inserire all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale del 07/05/2008 con procedura di urgenza in quanto strettamente legata al punto n. 4 già all’o.d.g. “SERVIZIO PUBBLICO LOCALE DI IGENE AMBIENTALE E DI CURA E MANUTENZIONE DEL VERDE. APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI RIASSETTO SOCIETARIO E ORGANIZZATIVO DI MANTOVA AMBIENTE SRL AL FINE DELL’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO”, a seguito soprattutto di notizie apparse sulla stampa locale in data 1 maggio 2008 ove si ipotizza nel piano industriale della società Mantova Ambiente l’ipotesi di un investimento di 50 milioni di Euro per la realizzazione di un impianto per bruciare CDR.

AL SINDACO E AI CONSIGLIERI

DEL COMUNE DI VIADANA

MOZIONE relativa alla “Raccolta rifiuti domiciliare (porta a porta)”

Visti:


u il “Sesto programma di Azione per l'Ambiente” (Decisione 1600/2002/CE)

u la Direttiva 2006/12/CE

u il Decreto Legislativo 152 del 2006

u la Legge Regionale 26 del 2003

u il Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), approvato con D.G.R. 27/6/2005
n°8/220

che prevedono tutti come prioritarie la prevenzione e riduzione dei rifiuti e il recupero dei materiali rispetto al recupero di energia.

CONSIDERATI

u il continuo aumento dei rifiuti solidi urbani prodotti nella nostra Provincia;

u le direttive contenute nella bozza del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR);

u le conseguenze negative derivanti in campo ambientale e sanitario dall’incenerimento dei rifiuti;

u il rischio di un rapido esaurimento della discarica di Mariana Mantovana e la difficoltà di reperire siti adatti a nuove discariche;

u l’aumento dei costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti;

u la contrarietà espressa dai cittadini all'incenerimento dei rifiuti o dei loro derivati (CDR)

u le caratteristiche geografiche e climatiche della pianura Padana, che tendono a diffondere in modo particolare sul territorio l’inquinamento atmosferico causato dall’incenerimento dei rifiuti;

u la tendenza ad un progressivo esaurimento mondiale di molte materie prime, a causa anche della quantità di esse che rimane immobilizzata nelle discariche di rifiuti (tra i quali vanno incluse anche i residui e le ceneri provenienti dagli inceneritori) o che viene sprecata dannosamente nei fumi inquinanti degli inceneritori;

u il costo di gestione della raccolta domiciliare è compensato dai minori costi di smaltimento e dagli introiti della vendita del materiale recuperato (come dimostrano altre esperienze in atto in ambito provinciale)

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A METTERE IN ATTO LE SEGUENTI AZIONI ENTRO 12 MESI

1) a raggiungere i massimi livelli di raccolta differenziata (almeno 75%), per minimizzare la parte da conferire in discarica o in inceneritori;

2) ad adottare nei tempi tecnici strettamente necessari il sistema “domiciliare” (porta-a-porta) di raccolta dei rifiuti, attualmente il sistema più idoneo per garantire il massimo del riciclo, come già attuato con successo in altri Comuni mantovani (ad es.: Suzzara, Roverbella, S. Giorgio), garantendo così, con largo anticipo, il raggiungimento delle soglie di raccolta differenziata previste dal Dlgs. 152/06;

3) a promuovere presso le famiglie le “buone pratiche” per la riduzione dei rifiuti ed riuso dei materiali nonché ad adottare tutti gli accorgimenti atti a ridurre la produzione dei rifiuti all’origine, adottando misure come, a puro titolo di esempio:

u convenzione con supermercati locali per l’installazione di distributori per la vendita di detersivi liquidi sfusi (evita l’uso di contenitori nuovi a perdere)

u l’installazione di distributori per il latte crudo (favorendo l’uso di bottiglie in vetro, riduce l’uso di “tetra pak®” e di bottiglie a perdere in plastica)

u incentivazione dell'uso dell'acqua potabile da acquedotto in sostituzione dell'acqua minerale in bottiglia (evita l’uso di acqua in bottiglia per uso domestico)

u convenzione con supermercati locali e altri fornitori per l’adozione di bottiglie in vetro con vuoto a rendere (evita l'uso di bottiglie a perdere)

u uso, nelle mense scolastiche e altre convenzionate, di bevande sfuse in fusti, con servizio in bicchiere o caraffa di vetro (evita l’uso di lattine, di “tetra pak®” e di bottigliette monodose a perdere)

u utilizzo, nei servizi di ristorazione presenti nell’area “fiere e manifestazioni”, di stoviglie in ceramica riutilizzabili, posate in metallo, bicchieri in vetro e lavastoviglie (evita l’uso di stoviglie/posate/bicchieri in plastica “a perdere”)

u utilizzo, durante le manifestazioni, di bevande sfuse in fusti, con servizio in bicchiere o caraffa di vetro (evita l’uso di lattine, di “tetra pak®” e di bottigliette monodose a perdere)

u qualora, per qualsiasi motivo, fosse inevitabile l’uso di stoviglie, bicchieri o posate a perdere per qualsiasi evento pubblico, rende obbligatorio l’uso di stovigliame e posateria in “Mater Bi®” o acido polilattico (PLA), biodegradabili (si compostano direttamente con la carta sporca ed i residui di cibo, evitando l’uso di discariche o inceneritori).

4) Ad escludere un ciclo di gestione dei rifiuti che preveda come smaltimento finale il recupero energetico da CDR.

Copia della delibera sarà inviata al Ministro dell’Ambiente, all’Assessore all’Ambiente della Regione Lombardia e al Presidente della Provincia di Mantova.

Viadana, 01/05/2008

NONSOLO VERDI- PROGETTO VIADANA

Luigi Gardini

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